Sabato 18 novembre, le sontuose navate della Basilica di Santa Maria Ausiliatrice in Torino, sede del Rettore maggiore della Congregazione Salesiana ma, ancor più, luogo che accoglie le spoglie mortali di S. Giovanni Bosco fondatore dell’omonima Congregazione, hanno aperto le loro braccia al Sodalizio Silvestrino in occasione dell’ingresso di nove nuovi associati provenienti dal Piemonte.
Alla celebrazione, hanno preso parte molteplici Autorità ad iniziare dall’ Amministrazione Comunale, rappresentata dal V. Sindaco della Città, l’avv. Michela Favaro. Per la Regione, è stata apprezzata la presenza dell’Assessore Dott. Maurizio Marroni, mentre per le Forze Armate il Gen. Antonio Di Stasio, Comandante della Legione Carabinieri Nord-Ovest del Piemonte e Val d’Aosta.
In apertura della celebrazione, ha preso la parola don Michele Viviano, rettore della Basilica, rivolgendo un caldo saluto di benvenuto a tutti i presenti, esortandoli a proseguire le attività caritatevoli e la divulgazione culturale e valoriale.
Tra i fedeli non sono mancati le rappresentanze Regionali quali la Sicilia, la Puglia, la Calabria, la Campania, il Lazio, la Toscana, la Lombardia.
Nell’omelia, mons. Presidente, riprendendole linee proposte nel vangelo, ha esortato a mettere a frutto ed a servizio della comunità i talenti che il Signore ha donato, e dei quali un giorno si renderà a Colui che li ha donati.
Alla toccante funzione religiosa e alla successiva remissione dei riconoscimenti, sono state presenti personalità delle istituzioni militari, civili ed accademiche oltre ai rappresentanti delle famiglie aristocratiche piemontesi e di altre regioni venute per la circostanza. Tra queste i conti Faa di bruno, il cui santo discendente ufficiale del regio esercito, poi divenuto sacerdote, è stato stretto collaboratore di S. Giovanni Bosco.
Prof. Marco De Vacchi in rappresentanza del Rettore dell’Università degli studi di Torino, il Prof. Giulio Veggi dell’istituto Zaccaria di Milano.
Dopo la recita della preghiera del cavaliere, e prima del conferimento degli attestati d’ingresso al Sodalizio, alcune Autorità presenti hanno desiderato esprimere i loro sentimenti di gratitudine.
. Il Vicesindaco, particolarmente colpita dalla cerimonia e dalle parole del Rettore-Presidente che più volte ha richiamato i Confratelli e le Consorelle presenti ad essere testimoni del bene nella Società civile che ha voluto riprendere per ringraziare l’Associazione ed augurare alla Delegazione di prosperare e lavorare in sinergia con l’Istituzione rappresentata per il bene comune.
Anche l’Assessore regionale Dott. Maurizio Marrone ha sottolineato l’esigenza di un ritorno ai valori più alti per arginare il dilagante qualunquismo ed il disinteresse che rischia di invadere le coscienze dei cittadini che curano il proprio orticello dimenticandosi del bene comune.
In particolare, il Gen. Di Stasio, nominato con Motu Proprio, Gentiluomo d’Onore dell’Associazione, dalla Sua Alta esperienza sul campo, ha voluto evidenziare quanto siano importanti, oggi più che mai, i valori insiti nella Cavalleria, rispetto ed educazione nei confronti di tutti, senso dell’onore, del dovere e fedeltà, coraggio per non tirarsi indietro di fronte le difficoltà che attanagliano ogni giorno ognuno di noi e non far mai mancare il conforto a chi si trova in difficoltà.
tra i tanti ci piace qui ricordare il Gen. Antonio Di Stasio Comandante della Legione Carabinieri Nord-Ovest del Piemonte e Val d’Aosta, il Vicesindaco della Città di Torino Avv. Michela Favaro, l’Assessore regionale Dott. Maurizio Marrone
La Santa Messa presieduta dal Rettore-Presidente, coadiuvato dal M.R. Don Diego Maritano, nominato Assistente Ecclesiastico della Delegazione Piemontese e dal rev. Don Massimo Zorzin, è stata allietata dalla “Corale S. Mauro” diretta dal M° Mattea.
La competenza e la spiritualità delle “Voci a Cappella” hanno rapito l’uditorio sottolineando l’aurea di spirituyalità di cui tutta la basilica è permeata.
Alla celebrazione, non potevano mancare le Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio che come ha ricordato il nostro amato Don Luigi – con la preghiera salvano il mondo – e del Rettore della Basilica Don Michele.
Il mondo della telecomunicazione è stato rappresentato dal volto noto della Tv la talentuosa Camilla Nata giornalista TG3 Piemonte. Tra gli aristocratici presenti spiccavano il Marchese Emilio della Fontanazza delegato della Regione Toscana, i Marchesi Faà di Bruno Olderico e Fernanda discendenti del Beato Francesco Faà di Bruno, il Conte Piero della Riva il maggior collezionista e conoscitore di Jules Verne al mondo, ed il medico Conte Diego di San Biagio.
Al termine Santa Messa Mons. Luigi Francesco Can. Casolini di Sersale, Rettore Presidente, coadiuvato dai membri del Consiglio di presidenza nella persona del Cancelliere, il procuratore capo em. Luigi de Ficchy, ed dal cerimoniere, l’Amb. Paolo Sabbatini di Rancidoro ha dato inizio al conferimento degli attestati di benemerenza del Sodalizio.
In primis, nel rango di Gentiluomo d’Onore, al N.H. Gen B. Antonio di Stasio, Comandante la Legione Carabinieri del Piemonte e Val d’Aosta. A seguire nel rango di “Benemeriti” del pio sodalizio silvestrino alla Prof.ssa Valentina Sergi, Comm. Avv. Alessandro Franchi, Cav. Uff. Franco Lucia, Dott. Antonio Megalizi, Cav. Lgt. Giuseppe Pisano, Signor Carlo Saccomando, Cavalier Massimo Trasforini.
Un particolare ringraziamento è stato espresso dal Rettore-Presidente ai Salesiani di Don Bosco che con la loro testimonianza e costante impegno in tutto il mondo ci mostrano ogni giorno quanto sia importante investire forze, energie e risorse per educare e formare i giovani ad essere buoni cristiani di esempio per tutti.
Prima di recarsi nella contigua sala da pranzo, così da godere anche del piacere della cultura enogastronomica piemontese, sapientemente diretta dalla maestria del Delegato Prof. Parisi, i presenti hanno avuto l’occasione di visitare la Casa Museo di San Giovanni Bosco.
L’eccezionale guida del salesiano Don Mike ha permesso di conoscere e “toccare con mano” l’Opera di San Giovanni Bosco e le sue illuminanti parole: “I giovani non siano solo amati ma che essi conoscano di essere amati”.
L’amabile accoglienza della costituita delegazione Piemontese è garanzia certa di futuri successi e d’impegno per una solida vicinanza a quanti si sono resi disponibili al servizio degli ultimi.