LEGGERE CON ATTENZIONE
Gentili dame e membri tutti della famiglia Silvestrina,
il naturale crescere, sia nel numero degli appartenenti al sodalizio che delle attività ad esso collegate, porta con se nuove comprensibili esigenze, spingendo a rivedere e migliorare alcuni aspetti della vita associativa che, in passato, non destavano particolare attenzione ma che oggi meritano una comune riflessione.
Dall’osservanza delle indicazioni di seguito suggerite, ne deriverà una qualità di vita associativa più congeniale allo spirito del sodalizio, peraltro, già da molti messo in atto.
Pertanto, alla luce dei suggerimenti pervenuti e dalla esperienza maturata nei precedenti eventi, si ritiene opportuno offrire poche, ma essenziali indicazioni, finalizzate, non solo al corretto svolgimento dei momenti celebrativi e conviviali, ma che aiutino a rispettare e ad attenersi a rispettare quelle elementari norme di comportamento che sia rispettoso di una “Realtà” ecclesiale alla quale si è chiesto di aderire.
PREMESSA
1. Gli orari indicati negli inviti, non sono da considerarsi orientativi. Pertanto, l’invitato/a dovrà attenersi scrupolosamente alle disposizioni trasmesse. Per facilitare difficoltà e contrattempi che potrebbero sorgere, non a caso, gli orari riportati in invito hanno sempre un arco temporale ampio.
IN CHIESA
2. Prima della celebrazione liturgica, vi sono delle sale che vengono messe a disposizione per indossare l’abito da chiesa così da consentire che lo stesso sia in ordine e preciso. All’occorrenza se si è soli/e, ed al fine di accertarsi del corretto uso dell’abbigliamento, si potrà chiedere aiuto alle consorelle o ai confratelli vicini. In mancanza, gli addetti al cerimoniale saranno lieti di poter aiutare, così da consentire il giusto e doveroso decoro.
3. Coloro che dovessero arrivare in ritardo, anche se questo fosse indipendente dalla loro buona volontà, in nessun modo dovranno vestirsi in chiesa, soprattutto a celebrazione già iniziata, in presenza di persone estranee all’Associazione. Infatti, tale scelte potrebbe lasciare una impressione di superficialità che poco si addice allo stile sobrio e preciso che il sodalizio intende perseguire. Si eviterà, così, di confondere la chiesa con un camerino di teatro.
4. A celebrazione iniziata, anche se si è portato l’abito al seguito. Si ribadisce l’assoluto divieto di vestirsi in chiesa, né risulta opportuno pararsi in ambiente isolato e nascosto, per poi raggiungere l’allocazione assegnata. Infatti, i posti resi vacanti all’inizio della celebrazione o di un evento di altra natura, saranno ricoperti da altri con l’inizio del sacro Rito. La necessaria riassegnazione dei posti, eviterà di vedere dei vuoti nelle file dei banchi, peraltro, poco piacevoli allo sguardo d’insieme ed ancor più nella nella gallery fotografica del sito ufficiale.
5. Pur comprendendo la gioia di uno scatto di una foto personale a ricordo del momento, l’uso del telefonino è vivamente sconsigliato durante il vivo della celebrazione, salvo rarissime foto che potranno essere fatte con somma discrezione. Si eviterà, così, di lasciare l’impressione di essere a teatro o ad un evento mondano e si consentirà alla propria Anima, di vivere un momento autentico d’incontro con il Signore. Le foto, al contrario, potranno essere scattate a celebrazione conclusa o naturalmente, prima che inizi la stessa.
6. A coloro che potranno avvicinarsi alla S. Comunione, si rammenta che è necessario togliere i guanti prima di ricevere l’Eucarestia.
7. L’uso dei guanti prevede che gli stessi vengano tolti in caso in cui si stringa la mano, regola alla quale sono particolarmente tenuti i nuovi associati/e, nel momento in cui si recano per il ritiro del diploma e distintivo.
8. In chiesa, è assolutamente vietato il baciamano in chiesa alle signore.
ALLA CONVIVIALE
La conviviale è un momento d’incontro che, prima ancora di nutrire il corpo alimenta lo spirito di quella amicizia che è punto cardine della vita associativa che pur affonda – principalmente- a radici di spiritualità cristiana.
Tuttavia, va ribadito che l’essenza della giornata rimane pur sempre il momento celebrativo in chiesa.
Per detta ricordata ragione, pur comprendendo che, non sempre si può partecipare alla celebrazione eucaristica, coloro che hanno in animo di prendere parte al solo momento prandiale, si allontanano dallo spirito del sodalizio cattolico che, nell’incontro eucaristico vede la sua centralità.
E’ ormai consolidato che le comunicazioni sugli eventi, anche religiosi, arrivano con molteplice anticipo, dando agli invitati occasione di organizzare la propria agenda. La partecipazione piena alle attività associative, pertanto, diviene segno evidente di interesse ed appartenenza.
Pertanto chi dovesse essere impossibilitato a partecipare alla celebrazione, dovrà riflettere sulla opportunità di partecipare anche all’asciolvere.
Coloro che hanno dato adesione alla conviviale, prenotando attraverso la biglietteria elettronica, qualora per cause maggiori dell’ultima ora fossero impediti a prendervi parte, potranno vedere rimborsato il loro biglietto purché la comunicazione pervenga nei tempi previsti così da dare occasione a quanti sono in lista di attesa di prendere parte al loro posto. Diversamente, potranno indicare altra persona che prenda il loro posto ma ciò nei dovuti tempi così da permettere, alla segreteria, le necessarie modifiche.
Nulla si potrà fare per coloro che comunicheranno all’ultimo momento.
Rimane inteso che, comunque, comunicare la propria assenza, anche qualche ora prima dell’evento, risulterà utile così da rimodulare le sedute a tavola evitando di vedere tavoli carenti o poco amalgamati.
Considerato che per taluni la necessità di fumare, anche durante i pasti, può essere inalienabile, e che ha questa esigenza si unisce il piacere di interrompere un momento di attesa a volte lungo, si suggerisce di non abbandonare il tavolo, ancor più se in gruppo, tanto da lasciare la tavola semivuota.
Ogni eventuale suggerimento che gli appartenenti al sodalizio vorranno fornire, sarà accolto come prezioso contributo e potrà essere inoltrato direttamente alla segreteria che provvederà a darne comunicazione alla Presidenza per le dovute integrazioni. Così’ facendo, renderemo i nostri incontri sempre più piacevoli.
Infine, è bene ricordare che quanti si mettono a disposizione per la buona riuscita delle giornate, siano essi appartenenti alla segreteria o al cerimoniale, operano in totale gratuità e volontariato, spesso sottraendo il loro tempo a servizio della nostra comunità e per il bene di tutti.
Piace pensare che queste semplici indicazioni – che non desiderano essere un richiamo, ma esclusivamente un aiuto per tutti, possano contribuire ad una sempre maggiore crescita della nostra organizzazione ecclesiale che, anche della forma, deve fare sostanza.