Il nuovo anno vede la giornata del 24 febbraio 2018 quale primo informale momento d’incontro dei componenti della “Associazione dei Cavalieri di San Silvestro” che si addentrano tra i tornanti della strada Provinciale nr. 34 che collega la autostrada Roma/ l’Aquila con la vallata del Turano tra boschi di faggi e castagni, per dirigersi nella storica cittadina di Collalto Sabino (RI) posta a 1.000 metri di quota sul mare. Siamo nella famosissima area “Sabina” che ha consentito alla Roma Imperiale della storia di contribuire con il sacrificio delle donne sabine (rapite dai romani) teso ad incrementare la popolazione dell’impero nei primi anni della sua storia.
L’ Associazione dei Cavalieri di San Silvestro, magistralmente retta da Monsignore Luigi Casolini di Sersale, nasce dall’intuizione dai coniugi Munzi Del Priore che hanno desiderato la realizzazione dell’evento. Con loro, ad accogliere gli ospiti lle porte del castello, vi era la d.ssa Maria Pia Mercuri Sindaco dell’ameno borgo classificato tra i più belli Italiani (fin dal 2002) di Collalto Sabino in provincia di Rieti. La particolare occasione è nata dal desiderio di incontrare, sia alcuni membri tesserati della’ Associazione ma anche coloro che, nel passato e presente, hanno contribuito concretamente alla riuscita di alcune importanti manifestazioni. L’incontro con la Giunta del comune e del personale di rilievo del comprensorio, è stato ben preparato dalla volitiva e ben organizzata “Proloco” sotto l’attenta guida del comune sabino prodigato a fornire un perfetta organizzazione della giornata.
Lasciate le auto appena fuori paese ed alzati gli occhi al cielo, l’imponente sagoma del gran Casale sabino ruba l’attenzione degli ospiti regalando l’immagine di un fortilizio solido ed elegante che, costruito intorno al 1200/1300 posto sulla sommità del monte San Giovanni che ha segnato da sempre il confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli, ha garantito per secoli il governo del territorio sabino oggi compreso tra i due laghi del Turano e del Salto che dal 1988 fanno parte della “Riserva del Monte Navegna e Cervia.
E’ da apprezzare il caloroso ed amicale accoglimento degli ospiti alla sommità del castello da parte del personale di servizio nell’ampio salone delle feste. Quasi in pellegrinaggio ed alla spicciolata le persone convenute muovevano i passi dell’erta che porta al castello battendo le millenarie pietre degli anfratti lastricati del castello ora bagnati da una pioggia sottile e continua che lucida la pietra nuda delle torri e degli spalti, fornendo una musica tintinnante che accompagna i passi delle persone appena offuscata dall’ansare degli ospiti lungo le impervie salite. La fatica viene appagata dal panorama dei monti del circondario.
Eccoci raccolti ad anfiteatro nel salone per ascoltare il discorso di benvenuto di Monsignor Casolini fatto con voce rotta un po’ dall’emozione del momento ed ancor più da una piccola indisposizione che, tuttavia, non lo ha fatto indietreggiare per incontrare quanti sono venuti da più Regioni. La rossa capigliatura del Sindaco Signora Mercuri cattura l’attenzione di tutti mentre pronuncia il discorso di benvenuto ricordando i sani e cordiali rapporti che intercorrono tra la Associazione e la cittadina di Collalto. Cede la parola alla dott.ssa Elisabetta Del Priore che nel manifestare gratitudine per la numerosa presenza di tanti amici, e del dirdi lusingata di potervi farne parte da li a breve invita all’ascolto della descrizione storica dell’antico maniero.
Prende la parola l’archeologo dr. Luca Porzi che con singolare conoscenza e competenza, partecipa le vicissitudini del castello facendo rivivere gli avvenimenti svolti nel corso dei secoli sino ad arrivare ai giorni nostri attraverso storie, liti, guerre, passaggi di proprietà che hanno visto appartenere il castello a varie famiglie italiane ed estere tra le quali spicca per importanza ed imponenza il Cardinale Francesco Barberini intorno al 1640 per arrivare ai giorni nostri con proprietario Massimo Rinaldi (fino al 2013) che ha ceduto il castello agli attuali proprietari della “Global Capital” società Maltese.
La voce squillante del cerimoniere Barone Fabrizio Mechi acquieta il brusio che vaga per le stanze rese festose dalle tante voci degli ospiti che si intrattengono in dialogo, scandendo i vari momenti che scandiranno gli impegni mattinieri.
Gruppi e capannelli di persone, dopo l’antipasto esposto in abbondanza, si ritrovano in un’altra sala dove viene servito il pranzo-Buffet sempre a base di ottimi prodotti del luogo ben cotti e conditi. Le persone si scambiano discorsi fatti in amicizia, fanno commenti di ogni tipo che consentono di creare un clima di fraterna intesa e di scambio culturale e religioso.
Orecchiando di qua e di là tra le sale rese disponibili, ed ammirando lo scrupolosa dedizione con la quale la Proloco si è resa disponibile, vengono serviti prodotti, si sentono argomenti disparati di ogni tipo che infine avvicinano le persone e consentono di gettare un ponte per le attività future da condurre assieme. Si sentono anche critiche ed avalli sull’andamento dei rapporti sociali, promesse di solidarietà verso chi ne ha bisogno, si sente anche il chiacchiereccio ed i gridolini di un bimbo di giovanissima età di nome Eduardo figlio del confratello Marco Proietti in braccio alla dolce mamma signora Anna. Gli odori provenienti dalla calda minestra di fagioli e della lasagna casereccia si diffondono nell’aria allietando i sensi e scaldando gli animi.
Ed anche le conviviali, ove non manca mai la dimensione religiosa che caratterizza lo spirito della Associazione dei Cavalieri di San Silvestro, assume un significato che va oltre il nutrimento del corpo. E’ bello vedere, oltre un decennio della sua fondazione, una crescita esponenziale che raggiunge confratelli in svariati Paesi del mondo, portando le sue azioni solidali, culturali ed assistenziali con la ONLUS.
Tra la moltitudine delle persone convenute (che per mancanza di spazio non è possibile elencarle tutte), si notavano in particolare quella dell’Ambasciatore Mancini e consorte, del procuratore capo di Perugia Luigi de Ficchy e del procuratore em di Pescara Dott Trifuoggi del Duca d’Este Orioles e barone Biallo del Sindaco di Monteleone, e Delegato per l’Umbria, il barone Larocca e del dott. Santoro e dell’ing. Giannetti amministratori della Scrinium i gen. Pascarella ed barone Biocati. Naturalmente presenti i membri del Consiglio di Presidenza, l’Avv. Mascioli ed il Generale Simeone
Il cielo nel frattempo brontola con piccoli tuoni e piange fitte lacrime di pioggia sul castello di Collalto Sabino annunciando l’arrivo della sera. Tutti si avviano verso il ponte levatoio del maniero per conquistare le auto nel parcheggio non prima di soffermarsi nella bella e comoda saletta cinematografica del Casale dove viene proiettato un interessante cortometraggio illustrante i luoghi e le sale del castello evidenziando date e fatti accaduti che portano ai giorni nostri.
Il termine alla cerimonia viene sancito dai saluti cordiali, ringraziamento alle organizzazioni. Viene illustrato dal Rettore Don Luigi Casolini il programma dei due mesi di Marzo ed Aprile 2018 della Associazione soffermandosi sulla data di “Aprile” per la grande cerimonia delle investiture del 2018.
A ricordo della bella Happening si scattano alcune fotografie dell’insieme panoramico dei partecipanti alla giornata di riflessione magnificamente conclusasi nel teatro del castello con la visione di un cortometraggio che racconta le vicende del Paese, viste attraverso gli “occhi” del maniero medioevale.