Il divorzio emotivo è uno stato di scontento tra i coniugi che può essere evitato o invertito
“L’uomo non separi ciò che Dio ha unito” (Mt 19,6). Questa frase celebre evidenzia l’indissolubilità del matrimonio. Davanti alla Chiesa, di fatto, il matrimonio è l’unione di un uomo e una donna per sempre, e rendere l’unione duratura e felice è un compito arduo, impegnativo e appassionante.
Sì, perché discussioni, differenze e crisi ci sono sempre (anche nei matrimoni migliori), ed è lì che nasce lo scontento, e anche senza pensare al divorzio molte coppie possono affrontarlo a livello di sentimenti. È il cosiddetto “divorzio emotivo”.
Tra le crisi e le problematiche matrimoniali, i coniugi iniziano a distanziarsi. Il divorzio emotivo è quindi uno stato di allontanamento, una mancanza di connessione nella coppia.
Secondo gli esperti di Psicologia, si tratta di una fase del rapporto che in genere precede il divorzio legale. La buona notizia è che questa fase è passeggera, reversibile ed evitabile.
In un articolo pubblicato sull’Huffington Post, la terapeuta di coppia Becky Whetstone ha elencato sei segnali che indicano se il rapporto sta attraversando una fase di divorzio emotivo. Eccoli:
6 segnali del divorzio emotivo
1) Non risolvere i conflitti
Una caratteristica dei coniugi che vivono un divorzio emotivo è il fatto di non voler risolvere i conflitti. Ciò dimostra che non hanno a cuore la vita coniugale e l’impegno che si sono assunti.
2) Eccesso di critiche
Nella coppia in fase di divorzio emotivo, le critiche superano le lodi. Un coniuge critica l’altro anche sulle cose più semplici e senza importanza. L’esaurimento è una conseguenza di questa situazione.
3) Perdita dell’affetto
La mancanza di interesse per i sentimenti dell’altro è un segno del fatto che la coppia è in crisi, e questo provoca una mancanza di affetto.
4) Mancanza di intimità sessuale
Le coppie che si allontanano a livello emotivo lo fanno anche nel campo della sessualità.
5)Mancanza di amicizia
Un coniuge smette di vedere l’altro come amico e compagno. Con questo terminano anche gli scherzi, il buonumore, le risate e la complicità prima presenti in tutti gli aspetti della vita a due.
6) Vita da single
I coniugi emotivamente divorziati vogliono condurre una vita da single, senza curarsi della compagnia dell’altro.
Come salvare il matrimonio
Nel libro Amigos da Família, monsignor Orlando Brandes parla anche del divorzio emotivo. A suo avviso, il segno principale di questa “separazione” è il fatto che i coniugi vogliano fare tutto da soli: parlare da soli, passeggiare da soli, andare in chiesa da soli, dormire da soli.
Per l’autore, che è anche arcivescovo di Aparecida, esistono quattro pilastri che evitano il divorzio emotivo e salvano il matrimonio:
– il dialogo costante, che permette di sfogarsi e di alleviare le tensioni;
– il perdono, che libera da dolore, delusioni e vendetta;
– l’affetto, che riaccende la fiducia;
– la preghiera, che lega le anime, i progetti e le intenzioni della coppia.
Per concludere, monsignor Brandes sottolinea che “apprezzare l’altro è l’atteggiamento di chi ama. L’altro ha bisogno di sentire e di sapere che è amato. L’inferno peggiore è l’incapacità di amare e di lasciarsi amare. L’amore trasforma le tragedie in trionfi. Il matrimonio non deve quindi uccidere l’amore”.