Rassegna Stampa della U.P.T.M.
Il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia in cooperazione con l’UniversitàPopolare Tommaso Moro ha inaugurato il primo convegno Nazionale sul tema “Alimentazione Sport e Salute”il 9 febbraio 2017.
Il Dott.Giovanni Tidona,nelle vesti di moderatore dell’evento, ha dato il benvenuto innanzitutto al Presidente della U.P.T.M. Dott. Teodoro Calvo ,al Rev.mo Mons.Luigi F. Casolini di Sersale , all’Ill.mo Rettore prof.Giulio Tarro, al colonnello Attilio Cortone, ai docenti Dott.ssa Natalia Stroykina , al Dott.Gianpiero Strangio ,alla Dott.ssa Sonia Catalini segretario generale, agli illustri relatori ed al numeroso pubblico intervenuto.
Il Presidente della UPTM, Dott. Teodoro Calvo, ha aperto il convegno ricordando un epigramma di Tommaso Moro dal seguente tenore :”Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere”.
Il Presidente ha voluto diffondere un chiaro messaggio: la vita personale e lavorativa deve essere accompagnata da scienze e tecniche per il miglioramento della qualitàdella vita stessa e dello sviluppo dell’individuo.
Ha sottolineato poi il carattere attuale dei temi che sarebbero stati discussi ,ponendo l’attenzione anche su alcune coincidenze di carattere temporale fra la nascita della U.P.T.M. ,e a quelle dellavicenda umana del grande martire,la cui figura questo convegno intende ricordare anche sotto l’aspetto dell’uomo politico e del giurista.
Il Dott.Calvo ,durante il discorso, ha messo sul tavolo dei relatori una bottiglia all’interno della quale si distingueva un foglio arrotolato ed ha invitato la platea a non porre ulteriore attenzione a tale gesto,il cui significato si sarebbe rivelato alla fine.
Terminato il breve ed incisivo intervento, il Presidente dell’Università Dott.Teodoro Calvo, che ha sempre ritenuto indispensabile dover usufruire dell’alto contributo di Mons. Luigi F. Casolini di Sersale, Presidente del Capitolo della Cattedrale di Tivoli e Rettore dell’ordine dei Cavalieri di San Silvestro, nonchénominato lo scorso 25 gennaio Presidente del comitato scientifico di scienze Giuridiche Ecclesiastiche della U.P.T.M.,ha invitato l’illustre prelato alla sua relazione.
Questi ha ricordato che la vicenda del Cancelliere di Enrico VIII, che ancora oggi stupisce per il suo valore di testimonianza della fede èuna ereditàpreziosa ,da conservare con cura e passione, e ha fatto un excursus storico molto preciso sui momenti principali dei suoi studi umanistici e sulla sua vocazione religiosa, che lo ha anche portato momentaneamente a tentare un percorso mistico.L’eccezionale carriera pubblica di Tommaso Moro, dove ha toccato i vertici pubblici delle cariche di ambasciatore,di cancelliere dello scacchiere e infine di cancelliere del re,si èconclusa nel modo drammatico che la storia conosce,poichéle questioni in gioco nel processo contro di lui sono questioni eterne che si presentano in termini sempre nuovi a seconda delle condizioni sociali.
Il contrasto fra le ragioni della politica e quelle della coerenza con principi non negoziabili èstato risolto,come ènoto, di fronte all’ingiunzione dell’atto di supremazia di Enrico VIII,a favore del primato della coscienza. Salendo i gradini del patibolo e senza che l’isolamento di due anni nella torre di Londra avesse fiaccato la decisione di testimoniare ciò che doveva essere testimoniato,il grande cancelliere del re èmorto affermando che ,pur essendo fedele ad esso,questa fedeltàdoveva posporsi a quella verso il Cristo.
L’illustre relatore ha chiuso quella che lui ha definito una riflessione spirituale,piuttosto che una relazione tecnica, evidenziando alcuni aspetti del carattere umano di Tommaso Moro,che mai, pur di fronte a pressioni,intimidazioni ,sofferenze per la lontananza dalla famiglia, ha perduto la serenitàe il buonumore che caratterizzano i cristiani che hanno una serenitàin Cristo.
Ricordando cosìalcuni aspetti della serena e gioiosa tranquillitàdel cristiano che sa affrontare con il sorriso le avversitàdella vita terrena ,nei momenti di crisi, evidenziando che essi sono stati sempre presenti nel carattere di Tommaso Moro.
Il grande umanista e santo ci ha lasciato cosìun luminoso esempio di libertà e di coscienza ,non intimorito dai privilegi e dagli affetti che doveva lasciare e senza mai piegarsi a niente e a nessuno.
Mons.Casolini ,citando un frase di Charlie Chaplin “Un giorno senza sorriso,èun giorno perso”,conclude mirabilmente il Suo intervento e ci ricorda il sorriso di Tommaso Moro rivolto al profondo amore per Dio.
Il Presidente Dott.Teodoro Calvo ha conferito all’illustre titolare del capitolo della cattedrale di Tivoli , il premio Internazionale Thomas More,riconoscimento che la neonata Universitàha ritenuto di dover attribuire per l’alto contributo e per l’appassionante partecipazione alla nascita e allo sviluppo della stessa.
Il premio è stato consegnato insieme ad un ricordo appositamente realizzato.
Il rettore Prof.Giulio Tarro ha fatto dono in questa occasione all’illustre prelato di due sue pubblicazioni sui suoi recenti studi scientifici.
Il capo dipartimento Dott.Gianpiero Strangio ,terminata la premiazione di Mons. Casolini, ha presentato una relazione sulla principale opera di Tommaso Moro “Utopia”,mirabile esempio di una visione di alta consapevolezza dei possibili sviluppi di una organizzazione statuale,improntata all’equilibrio fra i poteri dello stato e le libertàfondamentali degli uomini.
Visione che si rispecchia e rivive nell’intento della creazione di una universitàvicina al popolo ed economicamente accessibile,realizzando una nuova Utopia ad imperituro ricordo del coraggio dimostrato da Tommaso Moro nella difesa delle sue idee e a monito per le future generazioni.
A tale proposito il relatore ha citato la seguente osservazione del martire “Se abbiamo vissuto in uno stato dove la virtùera proficua,il buonsenso ci avrebbe reso santi”ed ha chiuso il suo intervento ringraziando tutti i presenti per la partecipazione ,che dimostra una profonda consapevolezza dei valori presentati in Utopia e dedicando loro il seguente pensiero di Tommaso Moro :”L’anima èimmortale e destinata per volontàdi Dio alla felicità”.
Il Dott. Tidona a questo punto ha invitato il rettore dell’università, prof. Giulio Tarro a offrire il suo alto contributo con la sua relazione sul rapporto fra sistema immunitario e nutrizione.
Il grande scienziato,nomination per il Nobel, ha effettuato una lectio magistralis sullo stato attuale degli studi piùrecenti sull’argomento sopra indicato.
Inoltre,nella sua esposizione il prof.Tarro ha chiarito alcuni aspetti dei problemi connessi con le epidemie(in particolare quello del virus ebola) nonché dei meccanismi di azione, in particolare quelli dell’ossigeno-ozono su virus e batteri.
La questione dei virus dell’influenza ed i problemi della vaccinazione sono stati anche affrontati con straordinaria chiarezza nel prosieguo dell’intervento.
Una particolare attenzione èstata dedicata dall’oratore al problema generale della prevenzione di alcune malattie,in particolare quella sul cancro ,dove l’importanza della dieta mediterranea si sta sempre piùaffermando ,nonostante alcune riserve culturali e scientifiche di alcuni studiosi americani.
Anche al prof. Tarroèstato conferito per i suoi altissimi meriti scientifici e l’impegno assunto come rettore ,il premio Internazionale Thomas More,insieme ad un ricordo appositamente realizzato.
E’seguito l’intervento del Dott. Michele Ettorre , capo dipartimento “Scienze dell’Alimentazione” che ha affrontato la branca scientifica e le questioni collegate con i differenti consumi energetici di alcune discipline rispetto ad altre ,citando Leonardo da Vinci :”La vita dell’uomo si fa delle cose mangiate”
Il Dottore ha infatti ricordato che nel passato l’esigenza di stabilire differenti fabbisogni energetici per differenti macro aree delle attivitàsportive èstato un problema sottovalutato, le cui conseguenzenegative sono ormai scientificamente accertate.
Il rendimento degli sportivi èin diretta dipendenza del fabbisogno proteico e non proteico ed esso puòessere gravemente influenzato da errori di calcolo.
Il relatore ha sottolineato inoltre la netta differenza fra il concetto di nutrizione e di alimentazione,troppo spesso ritenuti sinonimi, mentre sono il primo afferente al concetto di destino degli alimenti ed il secondo all’assunzione del cibo.
La dieta si deve ispirare ai principi fondamentali, perennemente coordinati fra di loro di varietà,equilibrio e moderazione,fatti salve alcune regole fondamentali di comportamento quali l’attivitàfisica e le diverse esigenze di assunzione del cibo in relazione alle diverse età.
E’seguito un intervento importantissimo del Presidente del comitato regionale del Coni Lazio Dott. Riccardo Viola, il quale ha effettuato una ricognizione approfondita ed articolata dell’importanza dello sport nelle scuole,considerata l’impossibiltà per molte famiglie di non poter intervenire nello sviluppo psico fisico dei bambini, una volta che questi hanno terminato l’orario scolastico.
Un cenno particolare sulla necessitàdell’educazione dei ragazzi ,che possono non saper affrontare i momenti di scarso rendimento o le sconfitte anche in modeste competizioni sportive.
Su questi argomenti , il Dott.Viola ha salutato l’amico Sergio Sacchetti, la cui storica collaborazione con il CONI ,ha giàportato sul territorio numerosi e concreti vantaggi pratici,nello spirito del grande principio che chi fa sport e si diverte,non perde mai.
Alla fine del suo intervento,Il Presidente Dott.Teodoro Calvo,insieme alla Dott.ssa Natalia Stroykina,alla Dott.ssa Sonia Catalini e al Dott.Gianpiero Strangio hanno consegnato al Dott.Viola il titolo Accademico D’Onore dell’UniversitàTommaso Moro, a riconoscimento ed apprezzamento della collaborazione attuale e futura.
Il Prof.Filippo Petruccelli ha introdotto il suo intervento sui rapporti tra la psicologia tra sport e nutrizione, sottolineando che tale argomento,poteva solo essere accennato nella sede del convegno considerata la complessitàe la vastitàdi esso.
Le indagini in questo settore, che hanno ricadute su tempi e modalitàdi alimentazione degli sportivi sono indissolubilmente legati a motivazioni dello spirito ed ècompito delle persone preposte ad esse, il gravoso impegno di saper suscitare un indispensabile e sano interesse,l’assenza del quale nuocerebbe alla stessa attivitàsportiva.
Al termine dell’intervento del prof. Petruccelli,il rettore prof.Tarro ha omaggiato il relatore di due sue pubblicazioni.
I problemi delle scienze strategiche e delle applicazioni informatiche nel quadro delle aree di crisi e delle tensioni conflittuali nell’area mediterranea sono stati indagati ,con ampio respiro non solo strategico , ma anche politico dal Colonnello Michele Turi del comando di Artiglieria di Bracciano.
Sono emersi interessantissimi aspetti della utilitàdella simulazione,quale approccio indispensabile nell’affrontare situazioni di difficile valutazione.
Gli ausili matematici ,sia sotto il profilo puramente scientifico che sotto quello applicativo si stanno rivelando,anche per l’irrompere dei nuovi sistemi di comunicazione , che influiscono in tempo reali in situazioni di crisi, indispensabili per una corretta valutazione tattico-strategica di fenomeni di massa.
Al termine del suo intervento,il Rettore Prof.Giulio Tarro, insieme al Presidente , ha consegnato al Col.Turi i decreti di nomina a Capo Dipartimento delle Scienze Strategiche e di professore titolare della U.P.T.M.
Il Dott.Tidona, la cui attivitàdi moderatore si èrivelata puntuale e lucida,anche dopo ogni intervento dei relatori ,ha chiuso questa prima parte dei lavori con una precisa esposizione di sintesi.
Conclusa l’attivitàdei relatori, Il Presidente,insieme alla Dott.ssa Sonia Catalini ha premiato il Dott. Giampiero Catalini con il titolo Accademico d’Onore Tommaso Moro, per l’illustre carriera e per il sostegno manifestato nei confronti della Università.
Il Dott.Catalini ha ricevuto l’apprezzamento anche del rettore prof.Tarro con il regalo di una delle sue pubblicazioni scientifiche.
Il Presidente,insieme al rettore ha proseguito con la consegna dei decreti di capo dipartimento per il “Disegno e decorazioni artistiche”e nomina docente tecnico esperto alla Sig.ra Antonella Norelli,la quale ha realizzato per l’Universitàuno splendido ritratto di Tommaso Moro.
Ringraziando poi l’amico Sergio Sacchetti per la sua fattiva collaborazione ,il Dott.Calvo ha consegnato allo stesso la nomina di coordinatore per le attivitàmotorie e di docente tecnico esperto della U.P.T.M.
A conclusione dei riconoscimenti ,la consegna dei decreti come capo dipartimento “Storia e musicologia”e nomina docente al Dott.Francesco Cappelletti e alla Dott.ssa Daria Nechaeva come capo dipartimento “Musica classica e contemporanea”e nomina docente.
Il convegno si èconcluso con l’importante accordo di convenzione tra l’UniversitàPopolare Tommaso Moro ed il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia,sigillato dalla firma del col. Attilio Cortone, in qualitàdi amministratore Delegato e del Presidente Dott.Teodoro Calvo.
Dopo questo importante momento,il Presidente ha svelato il “mistero”della bottiglia .
Dopo averla aperta ,la Dott.ssa Sonia Catalini ne ha letto il contenuto,datato 28 ottobre 2016 (giorno della costituzione dell’Università) a nome del Presidente ,con la partecipazione commossa di tutti i rappresentanti fondatori e docenti della U.P.T.M. .
“Come naufraghi sulle sponde di questa societàinospitale,gettiamo ai posteri un messaggio nella bottiglia ,rifugiando nella speranza in un mondo che non c’è,mantenendo viva la speranza contro ogni speranza. Qualcuno raccoglieràla bottiglia?Sapràleggerla?Chi scrive non lo sa,e scrive egualmente”