Il 26 aprile, alle 10 presso il dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi di Macerata, all’interno del corso di diritto ecclesiastico il Prof. Giuseppe Rivetti ha organizzato un’interessantissima Lectio Magistralis sugli “Ordini Cavallereschi della Santa Sede” tenuta da Mons. Luigi Casolini di Sersale, Rettore dell’ Associazione Cavalieri di San Silvestro Papa, Presidente del Capitolo della Cattedrale di Tivoli.
Il dott. Maurizio Petrocchi dell’Università di Macerata e Segretario della Delegazione capitolare delle Marche dell’Associazione dei Cavalieri di San Silvestro Papa ha introdotto e presentato Mons. Luigi Casolini alla qualificata platea composta da oltre un centinaio di studenti ed alcuni rappresentanti di vari ordini Cavallereschi, quali il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro la cui presenza sul territorio garantisce una continuità, nel tempo, ai valori che hanno ispirato la nascita degli ordini ricordati..
Dopo i saluti di rito, Mons. Casolini ha introdotto la “Lectio” con una panoramica storica degli antichi ordini cavallereschi religiosi, partendo da quelli di epoca medioevale e, più propriamente, al tempo delle crociate.
L’ordine più antico e quello dei cavalieri di Malta o di San Giovanni, tutt’ora esistente, nacque da una confraternita che nel 1070 gestiva un ospizio per i pellegrini a Gerusalemme e univa le virtù cavalleresche alla regola di San Benedetto da Norcia. Nel 1113 Papa Pasquale II riconobbe l’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme, il quale successivamente si divise in quello protestante di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo e in quello cattolico dei Cavalieri di Malta. Nel 1118, pochi anni dopo, fu fondato l’Ordine dei Templari. Questo ordine dalle varie sfaccettature, soppresso dal Papa già nel 1312. In seguito alle pressioni da parte dei francesi di Filippo il Bello, ha ispirato gli scrittori sino al giorno d’oggi a scrivere romanzi fantasiosi, spesso ambientati nel Vaticano, che raccontano, non senza la dovuta suspense, le congiure legate alla storia dell’Ordine. L’Ordine Teutonico invece deve la sua origine come organizzazione caritativa a un ospedale militare gestito durante la terza crociata (1189-1192) dai commercianti di Lubecca e di Brema. Diversamente da questi tre, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nacque solo nel XIV secolo. Nobili ricchi provenienti da tutta l’Europa, alla fine di un pellegrinaggio duro e pericoloso, nella Chiesa dei Santo Sepolcro venivano investiti cavalieri con la piattonata data con la spada sulla spalla.
All’ampia introduzione, ne è seguitò, più in dettaglio, uno sguardo storico sui cinque Ordini ancor oggi conferiti dal S. Padre. A partire dall’Ordine Supremo del Cristo, per poi seguire con la Milizia Aurata, all’Ordine Piano, al San Gregorio magno ed infine, a quello di S. Silvestro.
Uno sguardo alle differenze tra ordini militari, nobiliari e di merito non poteva mancare ma tutti con un fine i comune: la difesa della fede il servizio alla Chiesa e la tutela delle categorie più indifese, ancor oggi, esercitata secondo le peculiarità proprie degli statuti fondativi.
Straordinariamente inaspettato è risultato l’interesse dei giovani universitari presenti e che hanno gremito l’ aula. Non meno partecipe l’attenzione di alcune Autorità presenti
Al termine della lectio il Prof. Rivetti ha accompagnato Mons. Casolini presso la bellissima Aula magna dell’Università ed a seguire all’Antica biblioteca, ripercorrendone la storia.
Mons. Casolini ha colto la propizia circostanza per anticipare all’illustre docente, la volontà del Consiglio di Presidenza di nominarlo nuovo Delegato capitolare Regionale delle Marche dell’Associazione dei Cavalieri di San Silvestro Papa, nella certezza che le qualità personali, l’impegno dimostrato e la stima che riscontrata tra docenti alunni ed autorevoli esponenti della Comunità fermana, sarà un sicuro motivo di successo nelle future iniziative del “Sodalizio Silvestrino” la cui cerimonia si terrà successivamente in Roma presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Di rientro nella sua sede. Mons. Casolini di Sersale, come da programma, si è soffermato presso il Palazzo Comunale di Fermo, città che anni prima, ed alla presenza dell’allora prefetto della Città, la d.ssa Zarrilli. ha visto la fondazione della delegazione Regionale Marchigiana,
Dall’interessante ed amabile colloquio con il “Primo cittadino” ne è nato un sostanziale impegno a far crescere progetti di qualità, per il bene della Comunità locale, da sempre orientata alla crescita e formazione delle coscienze.
del Dott. Maurizio PETROCCHI