E’di alcuni mesi fa’ la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, di S. Ecc. Daniele Mancini ad Ambasciatore d’Italia in India ma solo in queste ore è arrivato – come da prassi- il gradimento da parte del Governo Indiano.
L’Associazione tutta, a partire da Mons. Rettore e dal Consiglio di Presidenza, formulano le più vive felicitazioni per il prestigioso traguardo raggiunto che segna un punto apicale nella crescente carriera del Dott. Mancini, nostro Associato nel Rango di “Gentiluomo di San Silvestro”. L’augurio, che rivolgiamo da queste pagine, si fa ancor più forte poiché -come a tutti noto- l’importante ruolo che va a ricoprire, e che segna un altissimo riconoscimento delle qualità professionali, umane ed intelletuali, cade in un momento particolarmete delicato nelle relazioni diplomatiche tra i due Stati.
Il curriculum dell’Ambasciatore è particolarmente denso d’attività che ci piace ripercorre in modo sintetico.
Nato a Roma nel 1952, è entrato nel Servizio Diplomatico del Ministero degli Esteri Italiano nel 1978.
La Sua professione lo ha condotto a Madrid, Bahdad, Parigi, Islamabad, Washington, Bruxelles.Nel 1998 è Primo consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso la NATO a Bruxelles, e nel 2000 rientra a Roma,
alla Direzione Generale per gli Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani.
Nel 2001 presta servizio presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, all’Ufficio per gli Affari Diplomatici, ed è promosso Ministro plenipotenziario nel 2002.
Nel 2004 è Vice Direttore Generale per i Paesi dell’Europa, mentre nel 2005 è nominato Ambasciatore a Bucarest, accreditato anche a Chisinau. Nel 2005 è Ambasciatore a Bucarest, per poi ricoprire l’attuale incarico di Consigliere Diplomatico del ministro Passera, allo Sviluppo Economico. Nel 2008 è chiamato a servire in qualità di Consigliere Diplomatico Capo delle Relazioni Internazionali del Ministro dello Sviluppo Economico.
Accanto i all’intensa attività diplomatica di primissimo livello, l’Ambasciatore Mancini affianca unitamente a molti altri interessi, una rilevante e cospiqua attività letteraria.
Ha scritto sul Medio Oriente,sul processo riformistico nei Paesi dell’Europa centro-orientale e sugli Stati Uniti.
Una sua opera,“Peregrinazioni di una coscienza Inquieta per il ritorno della Guerra in Europa” -un diario etico sul conflitto in Kosovo- è stata insignita del “Premio Simpatia” per il 2000
Nel 2003 ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo:” Il Labirinto di Icaro”; nel 2007 Oltre il labirinto: L’abisso o le stelle; nel 2009 – Spedizioni nell’Altro passato; il Saggio:Obbedienza e libertà:
A Lui ed alla Gentile Consorte la Dottoressa Anna Rita De Luca, musa ispiratrice, gli auguri più fervidi di ogni meritata soddisfazione.