Una giornata di straordinarie emozioni umane, all’insegna dell’Amicizia e della stima tra persone perbene, ha visto l’antico palazzo Borromeo osservatore silente di gesti importanti ai quali il tempo e la storia lo hanno abituato.
Dopo alcuni anni di servizio presso il M.A.E. (Ministero Affari Esteri) il generale di Divisione CC. Luigi Robusto , ha visto concludere il prestigioso mandato che lo ha portato a guidare un delicato settore che vede la “Benemerita” svolgere attività di controllo, supporto e difesa, nelle Sedi Diplomatiche sparse del Mondo.
Tra le molte prestigiose rappresentanze, eccelle l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, ad oggi guidata da Sua Eccellenza l’Ambasciatore Daniele Mancini. Il Capo Missione, a titolo di gratitudine per l’attività svolta, ha desiderato esprimere il suo compiacimento all’alto ufficiale, organizzando – unitamente alla consorte signora Anna Rita- un saluto ufficiale.
Alle ore 13.00, nel grande salone prospicente la Via Flaminia e reso nuovamente agibile dopo alcuni interventi di risistemazione legati al recente terremoto, si sono ritrovati gli illustri ospiti con quali l’ufficiale generale ha operato per lo svolgimento della sua Missione, unitamente ad una rappresentanza dell’Associazione.
Nella sala, si sono notati immediatamente alcuni invitati con la rossa “cocolla da cerimonia” e tra i presenti, compresi i padroni di casa, non è passato inosservato l’argenteo “Distintivo associativo”.
Nel prendere la parola, l’Ambasciatore Mancini ha espresso i sentimenti della sua profonda gratitudine per l’alto servizio reso alla Sede diplomatica e svolto dall’Ufficiale con autentica professionalità ed abnegazione, non venendo mai meno il tratto d’eleganza ed uno stile inconfondibile che ne ha fatto apprezzare le molteplici qualità risaltandone lo stile del vero Gentiluomo.
Il Generale Luigi Robusto nel prendere la parola, ha sottolineato la ricchezza dell’ esperienza derivate dal suo servizio in una Sede tanto prestigiosa. Ha inoltre ripercorso alcuni momenti della carriera e dei suoi 16 trasferimenti che lo hanno visto in giro per l’Italia e per il mondo, fino alla recente visita in Israele. Non sono mancati momenti di sincera commozione che – alleggeriti da un lungo ed affettuoso applauso- hanno fatto emergere la profonda sensibilità di cui, anche gli “Uomini con le stellette” sono ricchi.
Molto gradito ai presenti, è stato l’invito di recarsi in Sicilia e Calabria ove egli, alla fine di aprile, avrebbe spostato la sua Sede, andando a ricoprire l’Ufficio di Comandante delle due Regioni. Sede prestigiosa affidata al suo comando e coronata da un importante avanzamento al superiore grado di generale Corpo d’Armata.
Il momento dei saluti e ringraziamenti ufficiali si è concluso col pregevole dono, fatto all’ambasciatore, di un pregevole bassorilievo raffigurante la “Carica di Pastrengo
Al dono è seguito un momento di goliardica ilarità quando il festeggiato, ha voluto offrire alla padrona di casa il grado di “generale di divisione”, a simboleggiare come le evidenti doti di comando della signora Anna Rita non sono passate inosservate ai militari presenti in ambasciata, oltre che al personale tutto che, simpaticamente ed al femminile, le faceva corona.
Ai saluti ufficiali, è seguito un fuori programma inatteso a tutti, ma nascostamente concordato tra la signora Mancini e mons. Presidente e finalizzato ad una sorpresa rivolta all’indirizzo del generale Robusto quale gesto di apprezzamento per l’opera svolta.
La signora Ambasciatrice a chiamato a se Mons. Presidente e nel presentarlo ha quanti ancora non avevano avuto modo d’incontrarlo gli ha lasciato la parola.
Mons. Casolini di Sersale, nel ringraziare l’Ambasciatore Mancini e la consorte per l’opportunità offertagli , ha voluto evidenziare come il percorso umano, spirituale e professionale di ogni persona, raggiunge momenti significativi nella quotidiana crescita e nel raggiungimento dei propri obbiettivi che divengono tanto più gratificanti , se suggellati dal concreto riconoscimento della legittima autorità.
Tuttavia, il riconoscimento più gratificante e vero lo si raggiunge ogni qual volta la stima l’affetto delle persone sopravvive nel tempo, ed aldilà degli incarichi ricoperti. Ha continuato auspicando che la forza e la carità che distinse S. Silvestro papa, patrono del sodalizio, contraddistingua l’azione di comando nel territorio ove egli è stato chiamato a prestare la sua opera. Ha evidenziato, altresì, che nei territori ove è chiamato ad operare, potrà sempre contare sul sostegno umano e morale degli appartenenti al sodalizio, presenti in gran numero.
Infine, mons. Presidente ha proseguito ricordando come la profonda stima di cui il generale ha goduto e gode da parte del Capo Missione e della gentile Consorte, si è concretizzata con un gesto semplice ma carico di significato simbolico, tanto da accogliere, con entusiasmo, la proposta per il conferimento del Rango di “Gentiluomo d’Onore”.
Il Cancelliere del Sodalizio, Nob. Avv. Giovanni Mascioli, affiancato dal gen. Adolfo Pascarella e dal dott. Michelangelo Procopio, ha letto il decreto di nomina, motu proprio, al quale è seguita la consegna del distintivo argenteo rappresentante il santo Patrono. L’Evento è proseguito con un ricevimento che ha dato l’opportunità ai presenti di rivolgere un personale saluto all’illustre festeggiato.
Al generale di Corpo d’Armata dei carabinieri Luigi Robusto giunga, da parte del Consiglio di Presidenza e di tutti gli appartenenti al Sodalizio, l’augurio di serena permanenza e di sempre maggiori meritate soddisfazioni.